Vidi per la prima volta il film The Challenge (L’Ultima Sfida) – del 1982 – in televisione molti anni fa e mi piacque molto. Recentemente è stato riproposto in televisione, ma, non essendo a conoscenza della sua programmazione, ne ho visto solo una parte (il film ,anche se in lingua inglese si può vedere sul canale YouTube cliccando su questo link https://www.youtube.com/watch?v=zDg6MWVjJPY&t=18s , nda).
The Challenge* (conosciuto in Italia come *L’ultima sfida*), diretto da John Frankenheimer, è un film del 1982 che unisce il mondo dell’action e delle arti marziali giapponesi con un forte sottotesto culturale e filosofico. Interpretato da Scott Glenn e il leggendario Toshiro Mifune, . Questo film, infatti, è più di una semplice pellicola d’azione: esplora i contrasti tra l’Oriente e l’Occidente, la tradizione e la modernità, mettendo in scena un’epica sfida che si svolge sullo sfondo del Giappone contemporaneo.
Trama: Una Sfida per l’Onore
Il film segue la storia di Rick Murphy (Scott Glenn), un pugile americano che viene reclutato da Toshio (Atsuo Nakamura) per trasportare in Giappone un’antica spada, appartenente alla famiglia giapponese Yoshida. Una volta arrivato, Murphy si trova coinvolto in un conflitto familiare tra il tradizionalista Toru Yoshida (Toshiro Mifune), che difende l’onore e i valori ancestrali dei samurai, e il fratello Toshio, che invece vuole vendere la spada per arricchirsi e usare la sua posizione economica per acquisire potere nel moderno Giappone.
La storia si sviluppa tra intense sequenze di combattimento e momenti di riflessione interiore, con Murphy che si ritrova coinvolto nella lotta per l’onore e il rispetto della tradizione, diventando progressivamente allievo e protetto di Yoshida. Col passare del tempo, il protagonista attraversa una trasformazione interiore, imparando i codici di condotta dei samurai e le arti marziali giapponesi.
L’Estetica del Film: Un Viaggio nel Giappone Contemporaneo
Una delle caratteristiche distintive di *The Challenge* è la sua estetica visiva. Il regista John Frankenheimer ha sfruttato l’ambiente del Giappone degli anni ’80 come sfondo per il film, con inquadrature che alternano i templi antichi, le foreste montuose e le città modernizzate. Il contrasto tra i paesaggi naturali e il caos urbano simboleggia il conflitto tra le radici culturali giapponesi e il cambiamento dettato dalla modernità. La spada antica che è al centro del conflitto familiare rappresenta proprio questo dualismo: un simbolo di tradizione che alcuni vogliono preservare e altri vogliono sfruttare per fini moderni e materialistici.
L’Interpretazione di Toshiro Mifune: Il Maestro Samurai
Il cuore pulsante del film è Toshiro Mifune, una leggenda del cinema giapponese, noto per i suoi ruoli in film iconici come *I sette samurai* (1954). In *The Challenge*, Mifune interpreta Toru Yoshida, un vecchio maestro di arti marziali che incarna i valori del Bushidō, il codice d’onore dei samurai. La sua performance è carismatica e autorevole, rendendo Yoshida un personaggio memorabile, che guida Murphy in un percorso di autodisciplina, rispetto e padronanza delle arti marziali.
L’equilibrio che Mifune crea tra la rigidità della tradizione e la saggezza spirituale rende il suo personaggio il fulcro morale del film. Attraverso il suo rapporto con Murphy, *The Challenge* esplora il concetto di apprendimento intergenerazionale e interculturale, mostrando come i valori e la saggezza possano essere trasmessi nonostante le differenze di origine.
Sequenze di Combattimento: Coreografie Realistiche
Una delle attrazioni principali del film sono le sue sequenze d’azione, caratterizzate da combattimenti di arti marziali intensi e ben coreografati. L’accuratezza con cui vengono rappresentati i duelli con le spade e le tecniche di combattimento a mani nude conferisce al film un realismo che pochi film dell’epoca riuscivano a raggiungere. La supervisione delle scene di lotta è stata affidata a veri maestri di arti marziali giapponesi, il che ha aggiunto autenticità alle coreografie.
Murphy, interpretato da Scott Glenn, inizia il film come un combattente inesperto e piuttosto disordinato, ma man mano che impara i segreti del combattimento con la spada e della disciplina samuraica, i suoi movimenti diventano più precisi e raffinati. Questa progressione si riflette anche nelle battaglie finali, dove Murphy affronta i suoi nemici in modo onorevole, utilizzando ciò che ha imparato da Yoshida.
Da sottolineare che alcune scene da combattimento sono state realizzate sotto il coordinamento di Steven Seagal (all’epoca non conosciuto dal grande pubblico), come si vede da questa bellissima foto
e – si presume – anche da Donn F. Draeger .
The Challenge e l’Aikido
*The Challenge (L’Ultima Sfida)* include alcune tecniche di Aikido. Uno degli aspetti notevoli del film è proprio l’attenzione alla rappresentazione realistica delle arti marziali giapponesi. L’Aikido, noto per l’uso di leve, proiezioni e il controllo dell’avversario, viene utilizzato in diverse scene, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo.
L’Aikido tradizionale non si concentra sull’uso della spada come altre arti marziali giapponesi, ma ha una forte connessione con le armi, tra cui la **spada giapponese (katana)**. Pur essendo principalmente un’arte marziale a mani nude, molte delle tecniche di Aikido derivano dai movimenti e dai principi delle arti con la spada, in particolare il **Kenjutsu**, l’arte della spada samuraica.
Nell’Aikido, gli esercizi con la spada si praticano spesso con armi di legno, come il **bokken** (spada di legno) o il **jo** (bastone di legno), per sviluppare precisione, movimento e coordinazione. Questo aiuta i praticanti a comprendere meglio l’energia e la direzione del movimento, caratteristiche fondamentali anche per il combattimento a mani nude.
Quindi, mentre l’Aikido non prevede l’uso della spada per il combattimento vero e proprio come nel Kendo o nel Kenjutsu, utilizza tecniche che si ispirano fortemente all’arte della spada per sviluppare i movimenti e i principi di difesa.
Temi Principali: Tradizione vs. Modernità
*The Challenge* affronta il tema universale dello scontro tra tradizione e modernità, un conflitto che si manifesta attraverso la disputa per la spada della famiglia Yoshida. Questo conflitto non è solo fisico, ma anche simbolico: da un lato, c’è chi cerca di preservare l’onore e la storia di una cultura millenaria; dall’altro, chi desidera abbracciare il progresso, spesso a scapito dei valori tradizionali. Questo tema si riflette anche nel protagonista Murphy, che inizialmente è un outsider, ma che alla fine comprende l’importanza di rispettare una cultura diversa dalla propria.
L’Influenza di The Challenge
Sebbene *The Challenge* non sia diventato un classico immediato come altre pellicole di arti marziali, ha avuto un’influenza significativa sui film successivi che hanno cercato di rappresentare lo scontro tra culture e il fascino dell’Oriente per gli occidentali. Il film ha anche messo in evidenza la crescente popolarità delle arti marziali negli anni ’80, con film come *Karate Kid* (1984) che sarebbero arrivati solo due anni dopo.
Noto alcune analogie anche con il film – molto conosciuto – del 2003 dal titolo “L’ultimo Samurai”.
In conclusione, *The Challenge* è un film che va oltre il genere action, esplorando temi profondi e universali attraverso il linguaggio delle arti marziali e il simbolismo culturale. Grazie alla straordinaria interpretazione di Toshiro Mifune e a una regia curata, il film rimane una testimonianza della complessa relazione tra l’antico e il moderno, tra l’Oriente e l’Occidente.
cliccando su questo link di YouTube, si possono vedere alcune scene del film in lingua italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=JEL08kvdNEY
