Dopo aver concluso la mia esperienza con la pratica del Kung Fu Wushu, mi avvicinai a quello che all’epoca si chiamava Karate Contact per meglio dire Kickboxing. Correva l’anno 1983.
Non è mia intenzione con questo post di raccontare nei dettagli il mio percorso marziale e negli sport da combattimento che spero di fare con un mio prossimo libro. Segnalo, comunque, ai gentili lettori, che un mio breve excursus su queste discipline l’ho trattato qui , in un mio precedente blog amatoriale.
All’epoca mi trovavo senza una palestra dove potermi allenare con i primi praticanti di questo sport che mi stavano seguendo in questa nuova avventura, nuova anche per la nostra città: Catanzaro. Ci si allenava come la passione ci portava a fare! Ma ci allenavamo!
Non passò, però, tanto tempo che un amico mi fece conoscere un giovanissimo ma già promettente pugile catanzarese. Il suo nome era Renato Mastria.
Nato a Catanzaro il 22.04.1968, Mastria, quando lo conobbi, aveva, quindi, quindici anni. Io, ventidue.
Il Padre di Renato, il signor Fiore, aveva messo in piedi una palestrina proprio sotto la sua officina di gommista, in via Pascali. Lì si allenava il giovane Mastria con altrettanti appassionati della noble art. I ragazzi erano sapientemente seguiti dal Maestro di pugilato, Orlando Sapia.
Ci mettemmo d’accordo con Renato e il Padre e proprio lì, in quella audace e ardente “palestrina” di Catanzaro, incominciai ad insegnare la Kickboxing.
Seppur giovane, il talento di Renato Mastria era evidente. Determinato, pronto al sacrifico per allenarsi correttamente, dal pugno “pesante”, insomma Renato aveva tutte le carte in regola per emergere nel suo sport. Difficile farlo in una città che non aveva, in quel periodo almeno, strutture adeguate.
Ma quanto fa la passione e il talento…Infatti, Renato Mastria divenne, in seguito, nella categoria super medi, Campione Italiano Dilettanti e Campione Europeo Fiamme Oro , e pugile professionista.
E all’epoca, nella nazionale italiana di pugilato, allenata da Franco Falcinelli, insieme a Mastria, c’erano nomi come il compianto (anche lui calabrese) Giovanni Parisi e Vincenzo Nardiello. E proprio con quest’ultimo, Mastria, perse per poco l’occasione di poter partecipare alle Olimpiadi di Seul, nel 1988. Scusate se è poco…
Gli anni passarono e poi, Renato Mastria, nel 1991, l’intervistai per la rivista “Catanzaro Calcio” diretta dal dott. Riccardo Colao.
Pubblico qui l’articolo, che, a distanza di tanti anni, lo ritengo veramente interessante.
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Oggi, Mastria, è un affermato imprenditore a Catanzaro.
p.s.: consiglio la visione del video, che potete vedere cliccando qui ,dove ci sono alcuni incontri del pugile catanzarese e una sua cronistoria pugilistica. Un documento, questo, validissimo.
