Mentre il padre Ser Piero era a Firenze, il piccolo Lionardo cresceva con i nonni e lo zio Francesco.
Quest’ultimo, ebbe un ruolo importante nella vita di Leonardo da Vinci, seppur considerato, lo zio, da suo padre Antonio o da suo fratello Piero (anche in questo caso, come già detto nei precedenti post, i biografi del genio si contraddicono tra di loro), in tale modo
“E’ un bighellone che passa il tempo in osteria, sta in villa e non fa nulla” .
Fatto sta che Leonardo, accompagnato dallo zio Francesco, girava per le pianure che circondano Vinci e questo portò, il piccolo Lionardo, ad amare la natura,
Molto probabilmente, sarà questo stesso zio ad insegnargli a leggere e a scrivere (Lionardo era mancino, ndr).
Leonardo da Vinci amerà per tutta la vita lo zio Francesco, il quale
Tra l’altro, il professore statunitense Louis A. Waldman, vice direttore di Villa ‘I Tatti’ a Firenze, sede dell’Harvard Center for Italian Renaissance Studies.
ipotizza, sulla scorta dell’inventario inedito, anche una nuova identificazione per il celebre ‘Autoritratto’ di Leonardo conservato nella Biblioteca Reale di Torino. Secondo il professor Waldman, in quel ritratto sarebbe raffigurato il ‘secondo padre di Leonardo, cioè lo zio Francesco, e non l’autore della ‘Gioconda’ come finora si è sempre sostenuto. Nell’inventario della casa del padre naturale ser Piero da Vinci si cita una ‘testa’ *, cioè il ritratto dello zio Francesco realizzato nell’ultimo decennio del ‘400, che sarebbe poi andato perduto. Waldman sostiene che l’uomo raffigurato in quello che viene definito l’Autoritratto appare troppo vecchio per poter essere Leonardo all’epoca in cui lo dipinse.
fonte: https://www.lanazione.it/firenze/2009/04/17/165759-leonardo_vinci_cresciuto_padri.shtml
1ª testa cioè el ritracto di Francesco”, che possiamo quasi certamente interpretare come il riferimento ad un ritratto (adesso perduto) dello zio di mano di Leonardo. fonte: http://www.bibliotecaleonardiana.it/bbl/eventi/ev-13-180409.shtml
Al di là delle supposizioni degli studiosi come Waldman, di certo, lo zio Francesco, sarà il padre, in una sorta di in loco parentis, che Leonardo non ha avuto, nei suoi primi anni di vita, al posto, quindi, di quello biologico, Ser Piero.
Nel 1507, morirà lo zio/padre Francesco , e possiamo immaginare il dolore di Lionardo per questa grave perdita.
Alla morte del nonno Antonio, pare avvenuta all’età di novantaseienne nel 1468, nell’anno successivo ovvero nel 1949, il padre di Lionardo, Piero, lo portò con sé a Firenze.
Ma questa è un’altra storia…
continua…