Ormai, l’abbiamo ben chiaro.
Ogni tipo di informazione, italiana e non, va filtrata dalla nostra conoscenza, voglia di analisi e spirito critico.
Esistono, quindi, le supposizioni, le congetture, rispetto le notizie che riceviamo e i fatti.
Siamo arrivati a questo punto? Sì, e prenderne coscienza, di questo, non è un delitto (basti che non si cada nella paranoia…).
Concentrandoci su un argomento così delicato, attuale e che riguarda tutti noi, come la nota pandemia da Covid-19, per essere realistici nel merito, a mio avviso, tutti quanti noi, scienziati e non, abbiamo fatto, finora, delle supposizioni sull’origine del Covid.
Adesso, però, siamo in possesso di fatti (almeno apparentemente ) sui quali ragionare e che nella loro essenzialità, sono:
Il team dell’OMS, arrivato a Wuhan, in Cina, il 14 gennaio di quest’anno, ha evidenziato che:
- A Wuhan nel mese di dicembre 2019 la circolazione del coronavirus era molto più ampia di quanto si sia ritenuto finora.
- L’ipotesi della trasmissione del virus dai pipistrelli rimane una teoria probabile, così come la trasmissione attraverso cibo congelato è una possibilità che merita ulteriori indagini, ma viene escluso ancora una volta l’ipotesi di una “fuga” del virus dal laboratorio.
- Esiste la mancanza di trasparenza della Cina, che non ha condiviso tutti i dati di cui è in possesso con questa Commissione
Ecco, quest’ultimo dato, non solo non ha contribuito alla conoscenza di questa pandemia (e quindi ad una sua più efficace cura? nda) ma ha anche alterato i rapporti già tesi tra Cina e Stati Uniti d’America. Rapporti diplomatici, politici che inevitabilmente influenzano tutto il mondo, anche nel campo scientifico/medico e sociale, quindi, visto il tema.
Me compreso (di certo non mi nascondo dietro un dito), ha provocato un po’ di rabbia questo atteggiamento del governo cinese, ripeto, vista la delicatezza dell’argomento.
Ma, l’esasperazione, l’ignoranza ha portato, invece di azioni diplomatiche, attualmente, di un certo tipo verso il paese asiatico, a vere e proprie aggressioni ai cinesi che vivono in America.
Shannon Lee , nata a Santa Monica, comune degli Stati Uniti d’America, e figlia del noto Bruce Lee, ha recentemente detto che
Gli attacchi agli asiatici in America hanno raggiunto un alto livello di tempo. Questo è quello che succede quando cerchiamo di biasimare. Vogliamo trovare un posto dove mettere il nostro dolore, la nostra frustrazione e la nostra rabbia e così cerchiamo un bersaglio facile. Bruce Lee ha detto: ′′ La lotta tra ′′ per ′′ e ′′ contro ′′ è la peggiore malattia della mente.” Perché davvero il bersaglio dovremmo essere noi stessi. Siamo noi che stiamo soffrendo dentro e cerchiamo un posto dove metterlo per non averci a che fare. Invece dovremmo guardarci dentro per cercare di risolvere qualsiasi dolore proviamo. Chiunque attacchi una persona vulnerabile o una comunità per sentirsi potente e sotto controllo non ha né potere né controllo. L ‘ odio è una malattia che ci tiene separati e quindi deboli. Se davvero decidessimo di unirci come una famiglia umana su questa terra e rispettarci l’un l’altro come membri della famiglia, quanto potenti potremmo essere davvero?
In effetti, non sono pochi gli assalti contro gli asiatici e gli asiatici americani negli USA.
La polizia di Oakland, in California, ha annunciato questa settimana di aver arrestato un sospetto in relazione a un brutale attacco di un uomo di 91 anni a Chinatown che è stato ripreso dalla telecamera. In meno di una settimana, un thailandese è stato aggredito e ucciso a San Francisco, una donna vietnamita è stata aggredita e derubata di 1.000 dollari a San Jose e un filippino è stato aggredito con un taglierino nella metropolitana di New York City.
n.b.: IN QUESTO LINK E’ VISIBILE IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE, CHE, NATURALMENTE, PURTROPPO, CONTIENE IMMAGINI VIOLENTE.
Non solo, anche in Italia, nelle comunità cinesi, si sta diffondendo il panico, così come si legge in quest’articolo dell’ANSA, nel quale, il dottor Zhang dell’ambasciata cinese, invita alla calma, al non pregiudizio da parte degli italiani verso i cinesi residenti nel nostro Paese.
Di certo non è facile. Non è facile nemmeno per noi italiani, sottoposti a tanto stress sociale, che certamente non giustifica nessun tipo di violenza, stare sempre tranquilli quando vediamo i nostri stessi territori violentati non solo dalla nostra mafia (che già basta e avanza) ma anche da quella che esportiamo.
In questo mondo in caos, non resta che affidarci non tanto a persone esterne ma a noi stessi. Tramite il nostro discernimento, la nostra conoscenza dei fatti, effettuando su di loro una serena considerazione e un altrettanto sereno comportamento, rispettoso degli altri ma anche del nostro essere e della nostra nazione.
fonti:
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/02/16/varianti-covid-wuhan-oms
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=92351
