E’ martedì sera mentre tutti sono lì sul monte
ad aspettar la sentenza
il saggio sta in disparte
come leggenda vuole
indica la luna con il suo dito
intorno si stacca parte
di quella folla per recarsi dal vecchio
<<vediamo cosa dice
questo anziano impazzito>>,
alcuni dicevano,
mentre altri gli portavano
rispetto seppur incuriositi
il saggio, che era seduto,
si alza
si incammina per una collina
alcuni lo seguono
mentre lui continua
ad indicar la luna con il dito
la maggior parte della gente
rimane sul monte
chi lo segue incomincia
ad intonar una vecchia canzone
“Come i gatti di notte
Sotto stelle sbiadite
Crede forse di aver sette vite?”
e continuano
<<Si divide d’un tratto
Da chi ha solo assistito
Chi indicava la luna col dito>>
sul monte, intanto, viene
declamata la sentenza
ecco, or dunque, il monte frana
cade chi stava lì
in collina, nel mentre,
si canta l’ultima strofa
<<E ogni volta lo sciocco
Che di vite ne ha una
Guarda il dito e non guarda la luna
Guarda il dito e non guarda la luna>>
Non han vinto nessuno
se non tutti insieme,
almeno gran parte,
onesti e coesi e non di fazione
si guarderà alla luna
e non al dito
