Questo racconto breve è liberamente ispirato ad un personaggio e, quindi, a uno storia biblica (Raab, Giosuè 2:1-23.). Con il contributo dello studio anche del Talmud (insieme ad un fratello in Cristo di nome Mimmo Balestreri) ho scritto questo testo, la cui protagonista ha un nome di fantasia che si avvicina a quello reale. Il testo è adattato ai tempi moderni e fu inserito il 18 Dicembre 2019 sulla piattaforma Wattpad. Facebook oggi mi riporne il suo ricordo, così ho pensato di ripubblicarlo anche su questo Blog che cerca di contenere gran parte del mio lavoro di scrittura passato, presente e, naturalmente, futuro. Buona lettura.
RACAV, LA DONNA DEL RISCATTO
Uno schiaffo, il rumore della porta di casa sua chiusa alle sue spalle e le scale davanti a sé che l’avrebbero portata verso una vita incerta ed amareggiata. Questa la circostanza avversa nella quale la giovane Racav si trovava.
Fu per una sua scelta personale o meno, questo non ci è dato di saperlo, ma conosciamo di certo la reazione dei suoi genitori rispetto alla discussione creatasi in casa e quello che, quindi, si decise in quella abitazione ovvero di cacciarla di casa.
Chissà perché queste tristi storie avvengono sempre di sera come successe per Racav, bellissima quattordicenne abitante a New Orleans, nota città della Louisiana. Città conosciuta, questa, per un misto di culture che in essa coabitano e per la vita notturna abbastanza densa e persistente.
Cosa poteva fare la giovane Racav all’imbrunire del giorno lungo le strade di quella città senza nessun riferimento oppure appoggio dato che la sua famiglia, composta dai due genitori e da due fratelli e due sorelle erano i suoi unici parenti? Una volta fuori il portone di casa sua, Racav, si trovò catapultata in un mondo sconosciuto e pericoloso. Ansia, insieme alla tristezza, stavano prendendo il sopravvento su di lei, il cui volto era bagnato della lacrime, fin quando non decise di telefonare alla sua giovane amica Brenda.
Il cellulare della sua compagna di scuola squillava. Una, due, tre volte attimi che per Racav non passavano mai ma ecco che Brenda rispose.
<<Brenda, Brenda sono Racav. I miei mi hanno cacciata di casa. Ospitami tu, ti prego. Almeno per questa notte>>. Brenda attonita rispose che l’avrebbe detto immediatamente a i suoi genitori e che l’avrebbe richiamata al più presto.
Era novembre, novembre del 2050 e faceva freddo ed incominciava a popolarsi a quell’ora il quartiere in cui si trovava Racav di prostitute e spacciatori.
New Orleans, infatti, è una città nota anche per il suo alto livello di criminalità e per la pratica del Voodoo.
Ma ecco squillare il telefonino di Racav! Era Brenda che con voce felice le diceva che stava per venirla a prenderla con il padre per portarla a casa loro.
Arrivarono, dunque, e Racav si sedette sul retro della loro macchina. Abbracciata l’amica e ringraziato il padre, la giovane ragazza incominciava a tranquillizzarsi. Si mise a piovere e Racav vedeva le gocce scivolare su i finestrini della vettura e quei finestrini erano per lei come una rappresentazione di protezione dal male che all’esterno della macchina stessa c’era.
Arrivati in casa Ashley, la madre di Brenda, le diede un accappatoio e un pigiama della figlia.
Fatta una doccia calda, i quattro si misero a mangiare e quella sera le due amiche dormirono insieme.
Il mattino dopo Mason, il padre di Brenda, voleva telefonare a i genitori di Racav per tranquillizzarli, cosa che fece. Ma il padre della ragazza gli rispose che non voleva sapere più nulla della figlia.
Cercando di trovare le parole giuste per non ferirla ulteriormente, Mason disse a Racav di stare tranquilla perché avevano deciso insieme alla moglie di ospitarla per qualche giorno. La ragazza capì.
Passarono i giorni ma anche le settimane e Racav sembrava aver acquisito un pò di tranquillità in quella che al momento era la sua nuova ed unica famiglia.
Tornata a scuola, la fanciulla, era molto corteggiata, seppur adolescente, non solo dai suoi coetanei ma anche da uomini più grandi di età di lei e senza scrupolo. Ne era cosciente lei e per questo evitava ogni situazione compromettente.
Intanto New Orleans, e non solo quella città, a livello sociale si degradava sempre di più.
Correva voce, però, che degli uomini integri, in altri paesi, si adoperavano per una restaurazione spirituale di vari territori appunto. Erano uomini che avevano compiuto opere straordinarie e che loro attribuivano al loro Dio.
Intanto la vita di Racav trascorreva tranquillamente fino ad un certo punto.
Erano trascorsi ormai dei mesi che lei era ospite della famiglia di Brenda ed una sera la sua amica insieme alla mamma uscirono per andare a trovare un’amica di famiglia che era malata. Rimasero, quindi, soli in casa Racav e Mason.
La bellezza di Racav, seppur adolescente, cresceva di giorno in giorno e Mason era un uomo per bene ma mentre Racav era tranquilla ad ascoltare della musica nella stanza dell’amica, il padre di Brenda le si avvicino’ piano piano finché non palesò le sue cattive intenzioni. Ci fu una breve colluttazione tra i due, Racav ne uscì vincente mentre Mason, come ripresosi dal raptus, rientrò in se stesso e piangendo le chiese perdono.
Che brutta aria si respirava in quella città. Un’aria di depravazione che era come se avesse infestato anche Mason.
Ricompostisi i due, seppur turbati, attesero il ritorno di Ashley e della figlia. Cosa che avvenne dopo un pò.
Quando tutti ebbero finito di cenare andarono a dormire nelle rispettive stanze.
Racav non dormì quella notte pensando di andarsene da quella casa il giorno dopo senza dire la vera motivazione all’amica. E così fece l’indomani con la sorpresa di Brenda e della sua mamma. E con i pochi soldi che aveva guadagnato nel collaborare ai lavori di casa di Ashley (in realtà fu una vera e propria donazione della donna verso quella ragazza sfortunata), Racav andò a dormire presso un piccolo e modestissimo hotel della città.
Intanto non solo New Orleans ma tutto lo stato della Louisiana ammetteva pratiche sempre più immorali mentre la fama di quei uomini cresceva sempre di più. Quei pochi soldi che aveva Racav, però, incominciavano a scarseggiare finché gli fu proposto dal proprietario di quel misero hotel di lavorare per lui come cameriera. Racav accettò.
Il tempo passava e la ragazza cresceva di età e la sua bellezza pure.
Trascorse così qualche mese finché messa alle corde dal malvagio proprietario dell’hotel ed affranta ed indebolita nello spirito e nel morale, cedette alla sua losca offerta ovvero di fare “compagnia” ogni tanto a qualche cliente di passaggio di quello squallido albergo.
Non aveva più lacrime Racav né forze e nella sua debolezza, pur malvolentieri accettò.
Passarono gli anni e Racav era ormai una donna matura e sempre meravigliosamente bella.
Aveva acquistato un piccolo motel dove oltre ad ospitare i clienti continuava ad esercitare il mestiere che iniziò anni prima.
Una sera, sola nel suo letto, mentre dormiva, sognò tutta la città di New Orleans devastata.Tutto questo mentre la fama di quegli uomini di Dio aumentava sempre di più. Noti per la fedeltà al loro Signore che aveva compiuto opere tremende in mezzo a loro e contro i loro nemici, si stavano avvicinando alla città di Racav che capi che sarebbe stata sottoposta al Giudizio del loro Dio.
Una sera tardi bussarono di nascosto due di quegli uomini alla porta del motel di Racav. Ella intuì chi erano e li nascose. Li nascose da coloro che in città aspettavano il loro arrivo per ucciderli.
Il male regnava in quel paese e chi lo gestiva voleva che continuasse a serpeggiare.
Si venne a sapere, comunque, che quei due uomini erano passati da Racav e quando le fu chiesto dove fossero lei li deviò dicendo che erano andati via per un’altra strada.
Racav salvò la vita di quegli uomini e poiché li aveva nascosti al piano superiore del motel e poiché sapeva che sarebbero tornati con il loro esercitò per annientare New Orleans, la donna chiese loro una cosa dicendo <<Vi prego, così come io ho usato bontà verso di voi usatela anche verso di me e la mia famiglia tutta. Mio padre, mia madre, i miei fratelli e le mie sorelle ed anche la famiglia di Brenda che mi ospitò>>.
Racav, la donna dimenticata della sua famiglia non dimenticò di usare misericordia verso di loro. Infatti nonostante tutto quello che lei passò negli anni non aveva mai dimenticato la sua famiglia.
Solo un cuore scelto da Dio ed aperto verso di Lui poteva usare tanta bontà.
I due uomini acconsentirono di accettare la richiesta di Racav bastava che quest’ultima non svelasse a nessuno il loro segreto e che calasse dalla finestra superiore del motel una cordicella di filo scarlatto, avendo radunato a casa sua tutta la sua famiglia e quella di Brenda.
Racav promise di mantenere tutto ciò e fece calare quegli uomini dalla finestra che stava in alto al motel con una corda.
I due uomini, una volta, riuniti al loro esercito tornarono a New Orleans distruggendola.
Racav, la donna che visse due volte, che accettò Dio nel suo cuore, fu perdonata e salvata da quella distruzione insieme alla sua famiglia e ai suoi amici.
Racav, la donna del riscatto che trovò in seguito uno sposo tra quegli uomini di Dio e che l’amò per quello che era diventata dimenticando il suo passato.
Racav, dimostrazione che c’é Qualcuno che a tutti noi può dare una nuova opportunità, una svolta alla nostra vita anche se fatta di peccato e di emarginazione. Un Qualcuno che un giorno versò il Suo Santo Sangue su una Croce per il perdono dei nostri falli.
Racav, una figura che attesta che da una finestra ristretta al suo interno oscuro si allarga verso l’esterno al fine di inviare luce al mondo.
Romano Scaramuzzino