Kobayashi Issa (15 giugno 1763–15 gennaio 828) è stato uno dei più grandi poeti giapponesi del periodo Edo, famoso per i suoi haiku profondi e toccanti. Nato come Kobayashi Yatarō in una famiglia contadina nella regione di Kashiwabara, Issa scelse il nome che significa “una tazza di tè”, simbolo di umiltà e semplicità.
La sua vita fu segnata da numerose tragedie personali: la morte precoce della madre, difficoltà nei rapporti con il padre e, da adulto, la perdita di molti dei suoi figli e della moglie. Queste esperienze si riflettono nei suoi haiku, che esprimono un profondo senso di compassione e attenzione per le piccole creature della natura, come insetti e animali domestici, elementi spesso ignorati nella letteratura tradizionale.
Issa si distingue per uno stile poetico che, pur trattando temi universali come la bellezza e la caducità della vita, lo fa con una sensibilità unica, spesso attraverso immagini umili e quotidiane. Diversamente dai poeti haiku più filosofici come Matsuo Bashō, Issa si concentra sulla vita semplice e sull’empatia verso tutto ciò che lo circonda.
Uno dei suoi haiku più celebri è:
**Tsuyu no yo wa
tsuyu no yo nagara
sari nagara**
(Questo mondo di rugiada,
è un mondo di rugiada,
eppure, eppure…)
Con questo breve ma intenso componimento, Issa riflette sulla fugacità della vita, intrisa di malinconia e bellezza. Il suo lavoro continua a ispirare per la capacità di cogliere la meraviglia nell’ordinario e il senso profondo nell’effimero.