“L’amore che libera è quello che resta”. Mio inedito testo di micro-narrativa.

"L'amore che libera è quello che resta". Mio inedito testo di micro-narrativa.

L’amore che libera è quello che resta

C’era una volta, in una Parigi avvolta dal fascino senza tempo, un uomo maturo di nome Antoine. Antoine era un professore di letteratura all’Università della Sorbona, un uomo di profonda cultura e saggezza, con gli occhi che raccontavano storie di amori passati e sogni mai realizzati. Un giorno, durante una delle sue passeggiate solitarie lungo la Senna, incontrò una giovane donna, Claire. Claire era una studentessa di arte, con l’animo ribelle e lo sguardo luminoso di chi ha ancora tutto da scoprire.

Il loro incontro fu casuale, ma il legame che si creò fu immediato e profondo. Antoine si sentiva rinato accanto a lei, riscoprendo passioni dimenticate e speranze che credeva perdute. Claire, dal canto suo, ammirava la calma e la saggezza di Antoine, trovando in lui una guida e un amore che la completava. I due passarono mesi meravigliosi insieme, passeggiando per Montmartre, sorseggiando caffè nei piccoli bistrot e discutendo di arte e letteratura fino a notte fonda.

Ma Antoine, nonostante il suo amore per Claire, era tormentato da un pensiero. La differenza di età tra loro lo preoccupava, e temeva di privare Claire delle esperienze che una giovane donna dovrebbe vivere. Un giorno, citando Emily Dickinson, le disse: “Se mi lasci libera, mi hai già insegnato a restare”. Claire lo guardò, confusa e ferita, ma comprese il significato delle sue parole. Antoine voleva che lei fosse libera, che scegliesse il suo percorso senza sentirsi legata da lui.

Con il cuore spezzato, Claire lasciò Antoine e Parigi, viaggiando per il mondo e cercando di ritrovare se stessa. Durante i suoi viaggi, scoprì nuove culture, fece nuove amicizie e visse esperienze che la resero più forte e sicura di sé. Tuttavia, non passava giorno senza che pensasse ad Antoine e al loro amore.

Passarono due anni. Un giorno, mentre passeggiava per le strade di Roma, Claire sentì una voce familiare leggere poesie in una piccola libreria. Era Antoine. I loro sguardi si incrociarono, e in quel momento capirono che l’amore che li univa non era mai svanito. Claire si avvicinò a lui e, con un sorriso timido, disse: “Sono tornata, Antoine. E questa volta, voglio restare”.

Antoine la guardò con gli occhi pieni di lacrime e la strinse forte a sé. Capì che lasciarla andare era stato l’atto più difficile ma anche il più giusto. Claire aveva trovato la sua strada, e ora era tornata a lui, più forte e determinata.

Da quel giorno, Antoine e Claire vissero insieme, amandosi profondamente e condividendo ogni momento. Parigi, con la sua bellezza e il suo fascino, divenne il loro rifugio, il luogo dove avevano imparato a conoscersi, a lasciarsi e infine a ritrovarsi. E vissero felici, certi che il loro amore avrebbe resistito a qualsiasi prova, per sempre.

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