È una metafora che uso spesso, quella del mare, con una barca che naviga in direzione del suo porto, tra le acque ora calme, ora agitate. Un viaggio che ha un suo luogo di partenza e uno di arrivo. Nel mezzo, la vita, con i suoi momenti di tranquillità ed altri di scompiglio.
Previste o meno, durante questa navigazione, ci si può imbattere in “onde anomale” che vorrebbero abbattere te e la tua imbarcazione, non facendoti giungere, quindi, al tuo porto. È proprio in queste occasioni che si dimostra di che tempra sei fatto.
Diverse pellicole cinematografiche, insieme a qualche famoso romanzo, narrano le loro storie proprio tramite questi viaggi avventurosi che si concludono a volte con un lieto fine, altre con uno meno felice. Riguardo i film, a memoria, ricordo All Is Lost – Tutto è perduto , con Robert Redford (questo è il suo trailer in lingua italiana, clicca qui per vederlo) oppure La tempesta perfetta , interpretato da George Clooney (questo è il trailer in lingua italiana). E come non rammentare il romanzo dal titolo Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, dal quale fu tratto anche un bellissimo film, dal titolo proprio Il vecchio e il mare , con un grande Spencer Tracy (qui, una breve clip di questa pellicola).
Caro marinaio, non farti mai abbattere dalle onde anomale che puoi incontrare durante il tuo percorso di vita che ti deve condurre verso i tuoi obiettivi. Accetta il “mare” quando è turbolento, ma non esserne mai vinto e come è scritto nel libro citato di Hemingway, ricorda: “Un uomo può essere distrutto, ma non sconfitto”. Perché si è sconfitti solo quando si abbandona questa “navigazione”.