L’americano, precisamente della città di Saint Louis, Larry Wayne Chaffin fu uno dei tantissimi giovani statunitensi che partecipò alla guerra del Vietnam . Aveva solo 19anni, Larry, quando entrò a far parte dell’esercito americano e quindi della 173rd Airborne Brigade Combat Team ( 173a Brigata Aviotrasportata).
Divenne famoso, questo giovane militare, per una foto che gli fece, il 18 giugno 1965, a Phouc Vihn, in Vietnam, Horst Fass ( futuro Premio Pulitzer). Il fotografo tedesco scattò la foto che immortalava Larry mentre indossava il suo elmetto che, come molti suoi colleghi militari, aveva una scritta, quella di questo soldato era War is Hell ovvero La Guerra è un inferno. Frase, quest’ultima, che ha origine dal discorso di William Tecumseh Sherman alla classe di laurea dell’Accademia militare del Michigan (19 giugno 1879); ma sono stati pubblicati resoconti leggermente diversi di questo discorso. Sherman era un generale dell’esercito dell’Unione durante la guerra civile americana. Successe al generale US Grant come comandante del teatro occidentale di quella guerra nella primavera del 1864. La citazione completa:
“Sono stato dove sei ora e so esattamente come ti senti. È del tutto naturale che nel petto di ognuno di voi palpiti la speranza e il desiderio che un giorno possiate utilizzare l’abilità che avete acquisito qui. Sopprimilo! Non conosci gli aspetti orribili della guerra. Ho attraversato due guerre e lo so. Ho visto città e case in cenere. Ho visto migliaia di uomini stesi a terra, le loro facce morte che guardavano il cielo. Te lo dico io, la guerra è l’inferno!“.
“War is Hell” rappresentava un atteggiamento aspro di molti giovani soldati americani che probabilmente furono arruolati e inviati nelle remote giungle del sud-est asiatico per impegnarsi in combattimenti mortali e terrificanti.
L’identità del soldato rimase sconosciuta per molti decenni fin quando fu identificato come Larry Wayne Chaffin di St. Louis.
Larry prestò servizio con la sua brigata in Vietnam per, esattamente. un anno a partire dal maggio 1965.
Chaffin, ebbe in seguito molti problemi ad adattarsi alla vita civile quando tornò negli Stati Uniti d’America dal Vietnam. Morì nel 1985, all’età di soli 39 anni per complicazioni derivanti dal diabete, un disturbo che avrebbe potuto contrarre dall’esposizione all’agente Orange mentre prestava servizio in Vietnam.
Nel 2012, la moglie di Chaffin, la signora Fran Chaffin Morrison, affermò che la fotografia scattata nel 1965 del giovane soldato con un messaggio scritto a mano “La guerra è l’inferno” sulla fascia attorno al suo elmetto era del suo defunto marito , Larry Wayne Chaffin, che prestò servizio con quella brigata in Vietnam per esattamente un anno a partire dal maggio 1965.
Morrison ha detto che ricordava di aver salutato il suo defunto marito quando questi scese dall’aereo dopo essere stato congedato dall’esercito. Sotto il braccio, Larry, aveva una copia della rivista Stars and Stripes. Dopo averle mostrato la foto disse di essere il soldato non identificato. Morrison ha detto che suo marito le ha detto scherzosamente e con orgoglio: “Quella foto mi renderà ricco prima o poi”.
Il successo di questa foto sta nel contrasto evidente tra il viso del giovane e bel ragazzo americano che, però, si trova in una guerra da lui non voluta, e dalla scritta sul suo elmetto che definisce la guerra un inferno.
Sì, è vero: la guerra è un inferno per chi è in prima linea e per i popoli coinvolti. Un inferno creato da aggressore e aggredito e da chi non cerca soluzioni diplomatiche (se possibile) tra i paesi in conflitto come quello russo-ucraino.
Non giocate alla guerra, cercate la pace, voi che la guerra in prima linea non sapete lontanamente cosa è. Perché, per chi veramente l’ha fatta, la guerra, quest’ultima, è solo un inferno!
