AGGIORNAMENTO DEL POST IN DATA 11/01/2023: VEDI A FINE ARTICOLO*.
“Storia di karate, pugni e fagioli” è un film del 1973, paesi di distribuzione Italia e Spagna. Il regista di questa pellicola cinematografica che, chiaramente, si legava alla moda del momento ovvero quella delle arti marziali e dei cosiddetti film spaghetti western, è Tonino Ricci, noto anche come Anthony Richmond, pseudonimo di Teodoro Ricci (Roma, 23 ottobre 1927 – Roma, 9 marzo 2014),
Un film, questo, che vale quello che può valere ovvero poco ma che assume un certo valore per gli amanti, soprattutto italiani, delle discipline da combattimento orientali, curiosi anche per alcuni particolari presenti in questa pellicola che potremmo definire (con tante virgolette) “storici”.
Infatti, uno dei protagonisti del film è il Maestro Iwao Yoshioka, nella parte del cuoco giapponese Moikako. Ma, non tutti sanno che…vabbè questa particolarità la racconteremo più in là, in questo post.
Intanto riportiamo la sua trama:
Sam e Piccolo, rifugiatisi in convento per trovare da mangiare, scoprono la finta mano d’oro di San Quirino e per rubarla inseguono il colonnello Randolf Quue, camuffato da padre guardiano. Finiscono così per divenire suoi alleati nella caccia al brigante Espartero che tiene prigioniera Baby, la figlia del banchiere Morgan. Alla comitiva si aggiungeranno il cuoco giapponese Moikako, riconoscente per l’intervento di Piccolo che l’ha sottratto al capestro, il falsario Dito Stanco e i due figli di un galeotto: Kent e Clint. Per entrare nel covo di Espartero, Sam si fa passare per il famoso “Cervello” e propone al brigante di catturare Moikako il quale, fatto credere figlio di Mokabo, frutterebbe una taglia di cento milioni di dollari. Liberata Baby, tutta la compagnia del colonnello viene imprigionata da Espartero di ritorno a mani vuote. Ma è lo stesso Moikako che, imponendosi con il karate, libera gli amici. In riconoscimento Morgan associa i liberatori della figlia nella conduzione della Bank Morgan & Company e usa Moikako come sistema antifurto non appena Espartero prova a irrompere per una rapina.
fonte: https://www.comingsoon.it/film/storia-di-karate-pugni-e-fagioli/8419/scheda/
Il Maestro Yoshioka (vi rimando a questo link per maggiori informazioni sul personaggio) ha partecipato ad altri film e serie televisive, tra queste, ricordo un episodio, almeno uno di sicuro e che rammento di aver visto da ragazzo, era il 1976, del famoso Sandokan con Kabir Bedi , oltre a qualche pubblicità televisiva.
Chiaramente, l’importanza del Maestro Iwao Yoshioka, è particolarmente indirizzata, viste le sue qualità riconosciute a livello internazionale, verso il mondo del Karate e delle arti marziali in genere, di cui lui è un illustre rappresentante.
Ma, il nostro focus, qui, si concentra su questo film, del quale ne parla in modo esaustivo Lorenzo De Luca con questo video .
“Storia di karate, pugni e fagioli”, dagli appassionati del settore, è ricercato ma non c’è traccia della pellicola online. Eppure, io l’ho visto. Evidentemente poi l’hanno eliminato dal web ma una breve clip del film, l’ho, però, recuperata e pubblicata con questo mio video .
E proprio in questa clip è visibile parte della scena del combattimento tra Moikako ( Iwao Yoshioka) e il cameriere cinese Chen.
…così nel ristorate della nostra storia viene servito “cane da caccia alla cacciatora”..Condannato all’impiccagione per aver cucinato un cane, il cuoco Moikako (Iwao Yoshioka, per fortuna poco attivo nel cinema) si ritrova al fianco di due falsari, uno dei quali interpretato dal mitologico Sal Borgese, presenza fissa di qualsiasi film italiano dal 1960 in poi.
fonte: https://ilzinefilo.wordpress.com/2022/01/28/storia-di-karate-pugni-e-fagioli-1973/
.Ecco la particolarità che vi accennavo all’inizio di questo post. Il cameriere cinese Chen (che tra un “battibecco” e l’altro, con Moikako, disputava se era meglio “il Kung Fu o il Karate”) è il Maestro Lee Dinh Tho, di origini vietnamite, che insegnava sia TaeKwonDo che Thieu Lam (Kung Fu vietnamita).
Lee Dinh Tho, abitava a Roma, nello specifico presso il quartiere Centocelle ed ho avuto modo di conoscerlo verso il 1979 (circa) ed era conosciuto nell’ambiente del Kung Fu, nel nostro paese, all’epoca.
Il “combattimento” cinematografico tra i due, che ho visto, era interessante. Peccato che il film è difficile da recuperare, giusto per pura curiosità. Così come è il senso di questo mio scritto. Pura cronaca.
N.B.: Cliccando su questo link https://www.youtube.com/watch?v=-nYw4qAIzY8 troverai il video contenente le immagini del “combattimento” tra Moikako (Iwao Yoshioka) e il cameriere Chen (Lee Dinh Tho). Su quest’altro link, invece, il film completo in lingua inglese: https://www.youtube.com/watch?v=nVE3GnDKpfI&t=1798s e per altra curiosità, cliccando su questo link https://www.youtube.com/watch?v=6dYqteAb5bM , Il Maestro Yoshioka nel Carosello del 1973, Carosello Glicemille Rumianca: https://www.youtube.com/watch?v=6dYqteAb5bM .
*Sul canale social Facebook, ieri sera (10/01/2023) , ho appresso che il Maestro Iwao Yoshioka non c’è più…se ne è andato nella giornata del 9 gennaio scorso. Le arti marziali, il Karate sia italiano che mondiale perdono un esponete di gran valore. Lascia un’eredità tecnica e morale non indifferente anche nei suoi allievi. Alla famiglia del Maestro, ai suoi allievi, sia quelli più anziani in grado e d’eta che quelli meno, esprimo le mie più sentite condoglianze. Lascio a loro, che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, rammentarlo come si conviene. Massimo rispetto.