Se il traguardo è lo stesso, le risorse personali non lo sono così come il percorso che ci porta alla sua linea di arrivo.
Per alcuni è più agevole, il tratto, per altri meno. Ma questo poco importa perché non è fondamentale arrivare per primi ma tagliare il traguardo, il che significa: vincere!
Certo, vorremmo tutti essere i protagonisti della vittoria assoluta ma quella che si crede relativa diventa totale allorché non si paragona la propria corsa con quella altrui né ci si autocommisera per le ingiustizie ricevute durante la gara ma si persevera fino alla fine.
Certo, non siamo dei santi, almeno la maggior parte di noi, che a volte si chiede il perché di alcune circostanze. Ma vuoi vedere che altri corridori ne hanno subito peggiori delle tue?
Non è, quindi, nemmeno il paragone tra la tua corsa e quella altrui il fondamento della competizione ma, appunto, è quello di tagliare il traguardo.
E se il vescovo anglicano statunitense Ethelbert Talbot, in suo sermone, nella cattedrale di San Paolo di Londra, in occasione della cerimonia in onore degli atleti partecipanti alle Olimpiadi del 1908, disse:
“I Giochi stessi sono più importanti della gara e sono il vero premio. San Paolo ci dice quanto sia insignificante il premio in sé, il nostro premio invece non è corruttibile e sebbene solo uno può cingersi della corona d’alloro, tutti possono provare la gioia di partecipare alla competizione. Pertanto, ogni incoraggiamento deve essere dato all’interesse gioioso, potrei anche dire salvifico, che deriva dagli sport partecipati, equi e puliti”
E se Pierre de Coubertin parafrasò quest’ultima citazione nella sua famosa frase che per alcune fonti è “L’importanza di queste Olimpiadi non è tanto vincere quanto parteciparvi” per altre è “L’importante nella vita non è il trionfo ma la lotta. L’essenziale non è aver vinto, ma aver lottato bene”, noi ribadiamo il concetto: l’importante è tagliare il traguardo! Correndo senza soffermarsi oltremodo se il nostro piede inciampa in una buca e se quest’ultima si è creata per colpa del fato o per nostra pecca ma concentrandosi sul passo successivo, sul futuro. Mirando con gioia alla vittoria.
“Taglia il traguardo” è sarai il vincitore!