“Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo puo’ dare”, diceva Don Abbondio nei “Promessi Sposi” del Manzoni.
Ed è quello che avrà pensato, forse inconsciamente, di certo platealmente espresso in azione, Ettore Rosato, ahinoi non solo esponente del “partito” di Italia Viva ma anche vicepresidente della Camera dei deputati.
Lui, che su Twitter, aveva espresso le condoglianze per la dipartita di Donna Assunta Almirante, vedova di Giorgio Almirante, noto leader del Movimento Sociale Italiano, aggiungendo anche queste parole: ” Scompare una testimone di rilievo dell’eredità morale e politica del marito”. E mai avesse scritto ciò sul noto social, il futuro “Don Abbondio” di “Italia Pavida”. Poiché in molti gli hanno risposto, in calce al tweet , quale sarebbe stata questa eredità morale lasciata dal marito, alludendo alle idee politiche che fecero parte del passato della vita di Almirante.
Dopodiché, Don Abbondio Rosato, ha cancellato il suo tweet pubblicandone un altro di scuse e di chiarificazione.
La differenza, la differenza tra uomini, donne e tempi passati è abissale.
Basti pensare ad un Almirante che rende omaggio “all’avversario” Enrico Berlinguer, altro leader politico, del Partito Comunista Italiano, ai funerali di quest’ultimo, il 13 giugno del 1984, ed alle parole da lui espresse durante quella triste occasione: “Non sono venuto per farmi pubblicità, ma per salutare un uomo estremamente onesto” ( per maggior dettagli di quel giorno vi invito a leggere quest’articolo di Repubblica).
Non c’è altro da aggiungere se non riflettere sulla verità contenuta in quel detto orientale che così recita ” quando il sole tramonta, l’ombra dei nani si allunga”.
p.s.: cliccando qui potete leggere il mio articolo sulla morte di Donna Assunta Almirante, pubblicato sul Quotidiano indipendente nazionale “L’Italiano”.
