“Gesù! Ha un talento straordinario!”, esclamò questa frase Ernest Hemingway , il grande scrittore e giornalista americano, nei riguardi di J.D. Salinger ( di quest’ultimo ne abbiamo già parlato in questo post, nda).
La maggior parte di ciò che si sa sulla relazione di JD Salinger con Hemingway durante la seconda guerra mondiale proviene da una *lettera del 1946 di Salinger a Hemingway e da un articolo del 1961 sulla rivista TIME, “Sonny, An Introduction”.
Sfortunatamente, i critici hanno avuto la tendenza a concentrarsi sulla mitologia negativa creata dal TIME piuttosto che sul tributo che Salinger rende a Hemingway nella sua lettera.
Hemingway era un corrispondente di guerra con la divisione di Salinger e ha incontrato il giovane scrittore più volte durante la guerra.
Questo saggio, attraverso i resoconti di testimoni oculari e le parole di Salinger, cerca di mettere insieme i fatti riguardanti gli incontri tra Hemingway e Salinger e di dare uno sguardo più da vicino all’influenza di Hemingway sulla narrativa di Salinger.
NELL’ARTICOLO DEL 1961 DI TIME MAGAZINE “Sonny, An Introduction”, John Skow offre il seguente resoconto dell’incontro di JD Salinger con Ernest Hemingway durante la seconda guerra mondiale:
“In Francia, il sergente maggiore Salinger ebbe un’udienza con il corrispondente di guerra Ernest Hemingway, che lesse il lavoro di Salinger e, forse per apprezzarlo (“Gesù, ha un talento infernale”), tirò fuori la sua Luger e sparò alla testa di un pulcino”
Negli anni che seguirono, quasi tutti i critici di Salinger hanno riportato qualche versione di questa storia. Ma mentre si avvicina il cinquantesimo anniversario del famigerato mito del pollo, è tempo, finalmente, di mettere le cose in chiaro.
Sfortunatamente, il mito ha portato gli studiosi a ignorare il fatto che l’incontro con Hemingway durante la seconda guerra mondiale è l’evento più trascurato nella formazione di Salinger come scrittore. Considerando che l’incontro coinvolge due degli scrittori più influenti del XX secolo, la svista è difficile da comprendere.
Secondo il racconto di Salinger, incontrò per la prima volta Hemingway all’Hotel Ritz dopo la liberazione di Parigi nel 1944.
In una lettera datata 4 settembre 1944, Salinger dice al suo editore, Whit Burnett di Story Magazine, che ha incontrato Hemingway e lo ha trovato tenero in confronto al contegno duro e duro della sua prosa. Salinger dice anche che
Hemingway è generoso, amichevole e non impressionato dalla propria reputazione. Salinger si vanta che lui e Hemingway amano gli stessi autori e che Hemingway sminuisce sinceramente il proprio posto nella letteratura.
Sebbene Salinger non entri nei dettagli sulla maggior parte degli autori di cui hanno discusso, menziona che Hemingway ha più di un’ammirazione passeggera per il lavoro di Faulkner.
Le prime impressioni di Salinger su Hemingway indicano sorpresa per la differenza tra la persona pubblica e quella privata dell’autore, e mentre la lettera continua, Salinger sottolinea non solo l’umiltà di Hemingway, ma la sua generosità.
Hemingway dice a Salinger che ricorda una delle sue storie in Esquire e chiede di leggere una delle sue nuove storie.
Dopo che Salinger gli ha dato “L’ultimo giorno dell’ultima licenza” dal Saturday Evening Post, Hemingway gli dice che gli è piaciuta la storia.
Al di là del fatto che Hemingway conosceva Salinger dal suo lavoro (ci si può solo chiedere come questo deve aver fatto sentire Salinger), il suo spirito generoso verso lo scrittore più giovane si estendeva oltre un gesto simbolico.
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N.B.
L’ARTICOLO CONTINUA, MA ONLINE POSSIAMO TROVARE SOLO QUESTA PARTE DEL PEZZO, TRADOTTA IN ITALIANO, MAGARI NON IN MODO PERFETTO
LA FONTE DI QUEST’ARTICOLO, COMUNQUE, SI TROVA CLICCANDO SU QUESTO LINK
PER VEDERE LA COPERTINA, LA COVER DEL GIORNALE “TIME” DEL 15 SETTEMBRE 1961, DOVE E’ CONTENUTO L’ARTICOLO DI JOHN SKOW OCCORRE CLICCARE QUI
*PER QUANTO RIGUARDA la *lettera che Salinger scrisse a Hemingway, nel 1946, il giornale italiano La Stampa, la pubblica l’8 febbraio del 2012
Oggi la Stampa pubblica in italiano una lettera di J.D. Salinger ad Ernest Hemingway del 1946 che era stata presentata al pubblico nel 2010 dalla Biblioteca Presidenziale John Fitzgerald Kennedy di Boston (nella traduzione c’è qualche errore di trascrizione soprattutto nei nomi: “Wurmberg” è Nürnberg, Norimberga, “Catherine Barkley” è Catherine Barclay, “Ollie Appletton” è Appleton…). La biblioteca aveva a suo tempo diffuso la lettera originale dattiloscritta.
fonte https://www.ilpost.it/2012/02/08/la-lettera-originale-di-salinger-a-hemingway-dalla-germania/
ECCO L’ORIGINALE DELLA LETTERA DI SALINGER INDIRIZZATA AD HEMINGWAY, DALLA GERMANIA