Mi piace leggerli e scriverli , i racconti brevi, che di solito hanno minore fortuna, nelle vendite, rispetto ai romanzi.
Ma, in effetti, se domandate a chi acquista un romanzo, se gli è piaciuto o meno, spesse volte, se la sua risposta è sincera, vi dirà che non l’ha letto tutto, rimanendo deluso dal testo comprato.
In verità, non è solo il contenuto del libro a non piacere ma la sua lunghezza.
Naturalmente, da questa mia riflessione, escludo i grandi autori, i cui libri vengono letti con passione senza diventare un oggetto inutile, da porre tra gli altri libri o messo da parte, in un angolo della propria casa.
J.D. Salinger, noto scrittore statunitense, nato a New York il 1 gennaio 1919, autore del famoso romanzo Il giovane Holden , prima di scrivere quest’opera, nel 1948 propose al The New Yorker , un racconto breve dal titolo A Perfect Day for Bananafish (in italiano conosciuto con il nome di Un giorno ideale per i pescibanana).
La redazione della rivista fu impressionata dalla eccezionale qualità del racconto tanto da pubblicarlo.
Salinger finì con il firmare un contratto con il periodico (in realtà, quest’autore aveva già scritto, sempre per The New Yorker, nel 1942, un racconto intitolato Slight Rebellion off Madison. narrazione che non vide la luce a causa della guerra).
Fu nel 1951 che venne pubblicato il romanzo Il giovane Holden, con il quale Salinger divenne celebre, dopo, quindi, l’avventura con i racconti brevi.
Passione, per quest’ultimi, che aveva sin da ragazzo.
Infatti da giovane, quando si iscrisse presso la Valley Forge Military Academy and College , iniziò a redigerne alcuni, e come racconta la sua biografia, lo faceva “la notte, sotto le coperte, con l’aiuto di una pila elettrica”.
Nel 1939 frequentò poi il corso serale di scrittura della Columbia University. Il suo insegnante era Whit Burnett, a lungo direttore della rivista Story Magazine. Nel corso del secondo semestre Burnett capì che quel giovane autore aveva talento e, nel numero di marzo/aprile 1940 della rivista, pubblicò il racconto di debutto di Salinger, un breve ritratto di alcuni giovani senza uno scopo nella vita intitolato The Young Folks. Burnett
fonte Wikipedia
Possiamo dire che lo scrivere i racconti brevi, anche con successo, fu per questo grande scrittore americano, anche una sorta di palestra che lo preparò per il gran salto di qualità per il romanzo (nel suo caso, quello che abbiamo citato) e che lo proiettò tra i miti americani nell’ambito della scrittura.
Ritornando al testo Un giorno ideale per i pescibanana, quest’ultimo, lo ripetiamo, è un racconto breve
pubblicato in origine nel numero del 3 gennaio 1948 del New Yorker. Fu antologizzato in “55 Short Stories” nel 1949 del New Yorker, oltre che nella pubblicazione del 1953 di Salinger, Nove racconti. L’enigmatica storia tratta di una giovane coppia, Muriel e Seymour Glass, durante una vacanza in Florida.
fonte Wikipedia
Salinger, con la sua esperienza, ci fa notare la preziosità dei racconti brevi e come questi possono essere propedeutici, in seguito, per un autore, al fine di scrivere un romanzo. Magari uno di gran classe così come capitò a lui.
Per quanto riguarda questo racconto breve. appena citato, lo potete ascoltare cliccando su questo link che vi riporta ad un video.
Oppure digitando su quest’altro link, dove, in lingua inglese, lo si puo’ leggere.
In lingua italiana, lo trovate nella raccolta Nove Racconti, edizioni Enaudi .
Una testimonianza, allora, questa, per tutti gli scrittori amanti dei racconti brevi e che incoraggia loro nel non sottovalutare e nel proseguire per questa strada.
E di J. D. Salinger, ne continueremo a parlare prossimamente, sempre su questo blog.